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Ora vedo molte pubblicazioni sull'argomento “Spazio personale in condizioni di autoisolamento”. Ed ecco le raccomandazioni dirette, come si chiama, per preservare questo spazio in uno stato “sano”, indistruttibile”, “per difenderlo”, “per non lasciarlo distruggere” 😂 Vorrei chiedere: “Ma siete seri” ?! Persone, se ti senti insopportabile con i tuoi cari, se ti fanno venir voglia di nasconderti sotto il letto, di arrampicarti sul muro o di scappare, e dubiti di aver commesso un errore nella scelta dei tuoi cari, vero? Li ami? Se non riesci a stare da solo con te stesso?, se la tua casa non è una casa per te, non riesci a sopportare te stesso per molto tempo senza fuggire in "attività violente" o divertimenti, allora questo potrebbe essere un motivo per farlo sottoporsi ad una psicoterapia personale e trovare dentro di sé “punti di appoggio”, le basi necessarie per la pace interiore e l'autostima, ritrovare l'armonia in se stessi. Solo allora potrai sapere esattamente cosa vuoi veramente dalla vita e allora ti sentirai ugualmente a tuo agio sia nell'attivo! attività e inazione. Spazio personale odioso, cosa esiste?! È davvero senza contatto con la realtà, con tutti i contenuti della nostra percezione? Esiste un posto simile, un tale vuoto nella nostra coscienza, dove potremmo "nasconderci" dal mondo, dalle altre persone e dagli eventi, "irrompendo costantemente in esso, senza invito", dove potremmo "scappare" come durante l'infanzia, attraversando il nostro dita e dicendo: "Evviva, sono in casa!" 😊? E perché nasce un tale desiderio di “ritirarsi periodicamente in questa casa immaginaria, dove nessuno ci troverà o disturberà” Oppure è una casa immaginaria così desiderata, su cosce di pollo, chiamata “spazio personale”, il risultato del nostro pretese eccessive verso noi stessi e gli altri, la nostra intolleranza, intransigenza, criticità, perfezionismo, repressione, "sapere tutto", ignoranza, ingratitudine e, per dirla semplicemente, tale ossessione per questa casa immaginaria è l'incapacità di amare, di essere in semplice contatto grato con la vita, con chi ci circonda, con ciò che accade in ogni momento della nostra vita. Questa ossessione di preservare il nostro spazio personale, la nostra piccola casa-fortezza, dove vogliamo scappare e chiuderci fuori dalla vita , è una conseguenza dell'incapacità di stare con essa, con la vita, in un contatto semplice, amichevole, armonioso, grato, non ci sarebbe bisogno di correre da nessuna parte, basterebbero 6-7 ore di sonno durante la notte, e la vita di tutti i giorni , con i suoi eventi e contatti, sarebbe un flusso gradito che scorrerebbe nel nostro spazio personale, senza disturbarlo, senza irritarlo, ma riempiendolo e nutrendolo, donando gioia. Le vostre relazioni sono “esplose”, siete sopraffatti dall'ansia, siete sopraffatti dall'aggressività, siete offesi dai vostri cari, vi sentite in colpa, vi incolpate a vicenda, è brutto dove siete adesso e volete “scappare” ” a dove sarà bello? Irritanti esterni che violano il tuo spazio personale? Sempre in stato di guerra e di difesa? Non stanco?

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