I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link




















I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Open text

Se... fossi un cliente e stessi cercando di decidere il mio primo incontro con uno psicologo, come mi sentirei? 🤔E io ero un cliente. E ricordo questo stato, molti anni fa... Quindi: - Ero in uno stato di stanchezza e una sorta di dolore interno costante, inoltre era presente anche dolore psicosomatico - Non capivo di che tipo di stanchezza fosse,. e cosa fare dopo.- Non sapevo come dirgli tutto questo e cosa avrebbe pensato di me.- Mi ascolterà almeno?- Cosa penserà di me?- Non ci credevo tutto quello che sarebbe successo mi avrebbe aiutato. - Avevo dubbi sulla mia normalità. Non capivo affatto come sarebbe successo tutto questo e cosa avrebbe potuto portare, volevo solo vivere diversamente: senza inganno, senza vergogna, senza senso di colpa, che rode e interferisce con la vita, senza debiti, senza percosse, senza ordini nelle vicinanze. Volevo. Ma non sapevo come arrivarci... Adesso ho tanti anni di esperienza in terapia alle spalle. Il mio primo terapeuta, dal quale scappai alla 14a seduta, scappai come al solito, come da tutti quelli che se ne erano accorti. io, il suo nome era Vilor Kim... Quanto era attento. Sono molto grato a lui e alla mia Ira, con la quale sto da molti anni e non c'è nessuno più vicino. Con lei ho imparato ad essere me stessa e ad avere fiducia in me stessa. Sono cresciuto con lei, notando me stesso e lasciandomi notare. Poi è arrivata la scuola, perché è così interessante capire cosa ti sta succedendo. E cosa succede tra me e il cliente. Ed è così interessante. Essere vicino, sostenere, essere presente nella vita di un altro è ciò che desidero da quando avevo 14 anni, dal momento in cui ho incontrato S. Freud. La mia vita è cambiata. Ho imparato a guadagnare soldi e a non contrarre debiti. Ho accettato la mia sessualità e femminilità. Alla fine, accanto a me è apparsa una persona degna e ne sono felice. La cosa più difficile è stata arrabbiarsi con mia madre e dirle “non puoi fare questo con me”, difenderti e smettere di obbedirle. Adesso ho un lavoro che amo, che mi dà gioia, e non mi rovina salute. Ed è stato importante anche arrivare a questo. Adesso so quanto hai paura e cosa ti succede quando decidi di fare un passo verso te stesso e di andare da uno psicologo. Ci riuscirai! La tua Elena. Per fissare una consulenza scrivetemi nei messaggi privati. Sarò felice di aiutarti.

posts



83442154
32454061
38347417
41391127
74650378