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Il conflitto interno di solito non è realizzato da una persona. Ciò è dovuto anche al fatto che potrebbe manifestarsi abbastanza presto e le circostanze di questo momento vengono assorbite dall'inconscio. L'emergere di questo conflitto stesso è associato a situazioni in cui vengono attivati ​​i meccanismi di adattamento di una persona. Uno di quelli basilari, semplici ed efficaci è, ad esempio, la difesa psicologica sotto forma di dissociazione. In caso di minaccia per una persona piccola o adulta, oltre alla reazione di “lotta o fuga”, il “congelamento”. la reazione potrebbe attivarsi. E al momento del suo "lavoro", la coscienza di una persona vola via dal corpo. Descrivendo ciò che sta accadendo, le persone dicono di vedersi come dall'esterno. Anche il corpo fa qualcosa, ma la testa sembra un batuffolo di cotone. Tale protezione può diventare uno strumento di lavoro nella vita di una persona, che in realtà inizia ad essere utilizzato sia “nella coda che nella criniera”, ma non dove è necessario. Ad esempio, non appena si sente un fruscio, la testa va immediatamente nella sabbia, come uno struzzo. Inoltre, lo stato di volo dissociativo può diventare una fissazione che compensa il disagio che questo stato può causare in una persona la tendenza a vivere nelle fantasie. Gli piace vivere momenti della vita, immaginando come potrebbe essere questo o quello, riscrivendo scenari di eventi reali in colori più romantici, creando costruzioni ipotetiche, immaginandosi vittorioso, di successo o richiesto da tutti utilizzando pratiche di auto-sviluppo cadere facilmente in una simile costruzione mentale. Una persona entra facilmente in uno stato di connessione con l'Altissimo, ama essere in uno stato fuori dal tempo e dallo spazio. Nel libro "Dipendenza psicosociale" Ts.P. Korolenko descrive questo stato in questo modo: “... andando oltre i limiti della realtà pragmatica, diventa possibile realizzare uno dei bisogni fondamentali - il transfert idealizzato (Kohut, 1984), e talvolta causare l'emergere di uno stato trascendentale con un sentimento di fusione con il Potere Superiore, lo Spazio, la Natura, la sensazione di essere fuori dal tempo e dallo spazio (“momento senza tempo”), l’unità con il proprio sé primario.” Il passo principale nello sviluppo personale sembra essere lavorare con i conflitti interni, e dentro alla luce di ciò, l'ulteriore sviluppo non sarà elusione, ma crescita spirituale. Su TG puoi porre gratuitamente le tue domande e ricevere risposte professionali da uno psicologo. Vai avanti e iscriviti!

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