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La prima cosa che la solitudine ti spinge a fare è capire te stesso e il tuo passato August Strindberg. Solitario La sensazione di solitudine è familiare a tutti, ma alcune persone riescono a godersi la solitudine, mentre altre soffrono insopportabilmente della stessa solitudine... Perché la solitudine è desiderabile per alcune persone, ma insopportabile per altri? Cosa significa essere soli con se stessi? Vorrei evidenziare tre principali componenti sensoriali della solitudine: 1. Sensazione di abbandono La sensazione di abbandono, di abbandono affonda le sue radici nell'infanzia. Quando una madre lascia il figlio per troppo tempo, tanto che il bambino non riesce a sopportarlo, sviluppa costantemente sentimenti di rabbia, dolore e disperazione. Il bambino ne soffre. Nella sua percezione del mondo, sua madre se n'è andata per sempre, perché un bambino piccolo non ha ancora il senso del tempo. Nella vita adulta, una persona con tale esperienza infantile sperimenterà dolorosamente la solitudine e qualsiasi situazione associata al rifiuto reale o apparente o alla lontananza da una persona cara.2. Sentimenti di superiorità o insignificanza La solitudine, dominata da sentimenti di superiorità rispetto alle altre persone, è solitamente più facile da sperimentare rispetto alla precedente. Una persona tende a isolarsi da un ambiente indegno e va nella solitudine perché “non tutti lo capiscono” o “nessuno è in grado di capirlo”. Tuttavia, a volte devi isolarti dalle persone a causa del sentimento della tua stessa insignificanza (che, stranamente, è strettamente connesso con un sentimento di superiorità), quando la comunicazione con le persone è accompagnata da un sentimento di vergogna per il fatto che sei troppo diverso da altri, che "in qualche modo non sei così".3. Un senso di autosufficienza. Una sana solitudine in cui è confortevole trovarsi. Una persona gode del contatto con se stessa, trova attività interessanti per se stessa e usa il suo tempo in modo efficace. Associato alle esperienze infantili in cui al bambino veniva concesso abbastanza tempo per le proprie attività, e questo era associato a sentimenti di piacere e soddisfazione. “Veniamo tutti dall’infanzia” e il modo in cui sperimentiamo la solitudine nelle nostre vite è indissolubilmente legato alle esperienze infantili. Per superare la solitudine dolorosa e imparare l'autosufficienza, è importante capire come, sulla base della propria esperienza infantile, una persona forma la solitudine nella sua vita e con quali esperienze è associata. Il primo passo verso una solitudine “sana” è notare il tuo contributo, le tue azioni che portano alla solitudine.

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