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Le emozioni giocano un ruolo enorme nella nostra vita. Attraverso di loro capiamo cosa ci sta succedendo, cosa può essere pericoloso, cosa ci conviene e cosa no. Mostrando l'una o l'altra delle sue emozioni, una persona trasmette sempre sia il suo stato che i suoi bisogni. Riuscire a vedere cosa si nasconde dietro una forte emozione può essere molto importante quando si tratta di comunicare con i propri cari. È sempre bello vedere gioia, gioia, tenerezza e ammirazione sul volto di una persona cara. Per noi questo significa che va tutto bene. Si sente bene. E tu sei in pace. Le cose sono più complicate con le cosiddette emozioni negative. Se vedi e senti che una persona ti sta gridando con rabbia, accusandoti con rabbia di qualcosa, arrossendo di rabbia, allora i meccanismi di difesa iniziano ad attivarsi. Quasi automaticamente sorgono risentimento, senso di colpa, indignazione e... una reazione di contrattacco. Capisci assolutamente che ora è come se fossi tu la causa di queste emozioni. E la risposta è spesso una controcorrente di rabbia e ostilità. Siamo abituati a reagire solo al livello più alto a qualsiasi emozione negativa diretta a noi. E sappiamo molto poco o ricordiamo che esistono altri livelli. Che dietro OGNI emozione negativa c'è il dolore. Il dolore di un bisogno insoddisfatto. Ma è difficile parlare del tuo punto dolente e sembrare vulnerabile e aperto. C’è una copertura del proprio dolore e della propria vulnerabilità con rabbia e malizia. Poche persone sanno come affrontare in modo costruttivo queste emozioni complesse e resistere all'aggressione diretta verso se stesse. Molto spaventoso e insolito invece di un flusso di irritazione, rabbia sotto forma di accuse: "Non mi ascolti mai fino alla fine, non vuoi nemmeno provare a capirmi, insensibile cracker!" dire: “Mi fa male non sentirmi ascoltato e compreso. Mi sento molto solo e triste per questo”. Con la seconda opzione, ci sono molte possibilità che l'interlocutore rimanga nel dialogo, perché non ci sono accuse - non c'è senso di colpa - non c'è bisogno di difendersi e mettersi sulla difensiva quando tu stesso senti discorsi arrabbiati direzione, prova invece della solita reazione di controaccusa o difesa inspira ed espira e capisci quali cose importanti il ​​tuo interlocutore vuole trasmettere di se stesso in questo modo? Perché fa così male che urla e impreca? E se rispondi proprio a questa esigenza, dì: "Vedo che è molto importante per te che ti ascolti e cerchi di capire", allora sentirai immediatamente un calo dell'intensità delle emozioni negative dell'interlocutore. E poi la conversazione può essere continuata in una direzione costruttiva ed emotivamente più calda. Il segreto di una buona relazione a lungo termine non è l'assenza di litigi, conflitti ed esperienze negative, ma la capacità di uscirne delicatamente. Per il contatto costante con ciò che sta oltre la superficie del visibile.

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