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Parliamo di stress... Coping e difese psicologiche Oggi vorrei iniziare una serie di articoli su un fenomeno così noto della vita moderna come lo stress. Cos'è lo stress? Come possiamo proteggerci da esso? Cosa ci succede direttamente nel momento dello stress? E molto altro ancora... In questo post ti presenterò i meccanismi di coping adattivo. In situazioni di stress, sia negative che positive, il corpo deve far fronte. Qui ci aiuta un complesso di modelli psicologici che una persona costruisce inconsciamente/consciamente per ridurre lo stress emotivo o mantenere la stabilità della visione del mondo e il nucleo della personalità. Questi sono i cosiddetti meccanismi di coping e meccanismi di difesa psicologica (MPM). In cosa differiscono e cosa hanno in comune? Il coping è uno sforzo mentale attivo compiuto in una situazione di minaccia e finalizzato a far fronte allo stress e alle situazioni difficili. Lo scopo psicologico del comportamento di coping è adattare al meglio la persona alle esigenze della situazione e bilanciarla. Il coping è una strategia consapevole; implica una valutazione della realtà e la capacità di influenzare le dinamiche del processo di coping e la scelta di “strumenti” adeguati, facendo affidamento sulle risorse individuali esistenti della persona. Esistono due tipi di strategie di coping: orientate emotivamente: questa è la gestione delle emozioni negative, ad esempio l'autocontrollo, l'assunzione di responsabilità, il distanziamento; l'altro è orientato al problema volto a cambiare la situazione, ad esempio sforzi attivi persistenti e mirati per risolvere un problema. Inoltre, le strategie di coping non distorcono le idee sulla realtà esistente. Mentre la MPD comporta una distorsione della realtà, autoinganno e cambiamenti nel funzionamento del corpo. Questo meccanismo psicologico si forma durante l'infanzia, da cui possiamo concludere che è inconscio o semiconscio. La sua azione è mirata ad alleviare la tensione “qui e ora”, motivo per cui funziona istantaneamente e non si forma, come il coping, secondo alcuni scienziati, per tutta la vita. Pertanto, l’MPP viene attivato immediatamente in risposta allo stress e il coping porta la situazione a un livello confortevole e comprensibile per le ulteriori azioni dell’individuo. La prossima volta, diamo uno sguardo più da vicino al coping, consideriamo quali tipi di coping esistono e come puoi interagire con loro. Per una sicurezza psicologica e mentale di successo, sarebbe bene che una persona conoscesse i suoi problemi di salute mentale e diventasse consapevole di loro, oltre a notare quali strategie di coping sono inerenti a lui, cosa gli permetterà di adattare i meccanismi adattivi per una situazione specifica. Un buon specialista, uno psicologo, ti aiuterà a capirlo. Ti auguro il meglio, successo nella conoscenza di te stesso, degli altri e del mondo che ti circonda!

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