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Ho bisogno di consigli su come sollevare lo spirito del mio amato martire, a cui è stato diagnosticato un cancro alcuni mesi fa. Abbiamo vissuto insieme per 3 anni, tutto andava bene, secondo coscienza: nessuno usciva, non si ingannava, litigava, faceva pace, aveva dei progetti. In estate, come un brutto sogno, gli è stata diagnosticata la fase 2 carcinoma, aveva bisogno di un intervento chirurgico. Non voleva davvero farsi operare, aveva paura, si è arreso completamente, è diventato molto aggressivo, arrabbiato, volevano essere trattato con narcotici e io ho insistito per un trattamento "normale" (allo stesso tempo, il martire era molto offeso dal fatto che questo gli fosse imposto e forzato). 3 giorni prima del nuovo anno, ha raccolto il suo coraggio e ha detto che non mi amava più e che aveva bisogno di lasciarsi urgentemente. Alla domanda "per quali motivi gravi ti sei innamorato in un mese?" Non ho ricevuto risposta. Ma ho sentito un sacco di argomenti “strani”, tutti mescolati al “hai capito che mi hanno già segnato, che morirò e allo stesso tempo l'ultima cosa che voglio fare è vederti... ”. Dalla conversazione ho appreso che alla fine ha deciso di sottoporsi a un'operazione in primavera e, a quanto pare, è per questo che ha deciso di tagliarmi come un'appendicite, in modo che non lo vedessero malato? Non risponde alle telefonate né ai messaggi, così come i suoi genitori, i suoi amici e i loro parenti non sanno nulla. Ma la mia anima non può trovare pace senza sapere come sta la mia amata persona, cosa sente e cosa pensa. Come posso sostenerlo in una situazione del genere, esprimere sostegno perché è molto amato e necessario. Per qualche motivo non credo che volesse lasciarsi perché si era disinnamorato, ma in una situazione del genere sono impotente. Per sua natura è sempre stato una persona chiusa e riservata, ha cercato di tacere su tutto e di non mostrare le sue emozioni, ecco perché voglio aiutarlo in qualche modo a non chiudersi in casa, per lui questo potrebbe essere troppo critico. Per favore, dimmi come è meglio che mi comporti adesso: o calmarmi completamente per ora e dargli la possibilità di calmarsi, o cercare in qualche modo opportunità di incontro, segni di attenzione.. Lo amo moltissimo, mi è caro , e non riesco davvero a capire il motivo di un rifiuto così netto Domanda posta da: Anna; Età: 31

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