I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link




















I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Open text

Un giorno venne da me in terapia una ragazza con un problema nei rapporti con gli uomini. Le lamentele riguardavano: alcuni uomini deboli se ne andavano, figli di mamma, incapaci di tutto, piagnucoloni, ecc. Quando le ho chiesto della sua famiglia genitoriale e, in particolare, del suo rapporto con suo padre, mi ha detto quanto segue: “Quando ero piccola, mia madre e mio padre litigavano spesso perché lui beveva. In quei momenti (dopo i litigi), papà veniva da me e si lamentava di essere molto infelice, che la mamma non lo capiva. E ho capito! Ero l'unico a capirlo! La mamma era terribilmente arrabbiata in questi momenti. Avevo paura di lei. Ma la cosa peggiore per me è stata quando papà è diventato sobrio e “ha lasciato” la mamma, e io sono diventato “non più necessario”. L'ho difeso, mi è sempre dispiaciuto per papà. Ma mi ha tradito ogni volta. Ero molto offeso, ma non potevo fare nulla”. In questa situazione possiamo vedere la situazione del complesso di Elettra. Sfortunatamente, tali scenari non sono rari. Per superare con successo questo conflitto, il bambino deve “perdere” la competizione nei confronti del genitore dello stesso sesso. È importante che i genitori chiariscano al bambino che mamma e papà hanno la propria relazione adulta e il proprio amore adulto e il bambino non può essere coinvolto in esso, può essere amato solo nel luogo della sua infanzia. Quando un bambino è coinvolto in una relazione adulta, l’equilibrio tra le generazioni viene interrotto. "Vincendo la competizione", il bambino si condanna a relazioni infelici in età adulta. In questo caso è molto difficile rinunciare a tale potere e riconoscere l’uguaglianza di entrambi gli adulti. I genitori immaturi spesso trascinano i bambini nei “loro pastelli”, il che, come tu ed io vediamo, nel caso della nostra eroina, ha le sue conseguenze. Le persone con tali traumi psicologici possono cercare partner non solo di natura infantile (come nel caso descritto), ma anche dominanti. Se nell’infanzia una relazione con un genitore del sesso opposto si sviluppava da una situazione in cui un adulto dava segnali: “solo io posso proteggerti/amarti/aiutarti, ecc.” Questa situazione è spesso tipica dei ragazzi cresciuti con tali madri. VK: https://vk.com/kseniya.psihologTg canale "Psicologia per la vita" https://t.me/psyholog_kseniyaIscriviti per una consulenza +375 29 528-81-58

posts



77182036
57120523
52137739
90114187
57397012