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La connessione con la fonte vivificante si perde se, in ciò che sta accadendo, una persona non vede l'emergere di una nuova crescita per trasformare il suo mondo interiore. L’inerzia annaspa nell’incertezza. La cronologia delle azioni inconsce scorre attraverso eventi su scale diverse, cercando di trasmettere a una persona una semplice verità. Focalizzare i punti dolenti, come un campanello d’allarme, risveglia la coscienza di una persona alla trasformazione. Ma per vedere qualcosa di nuovo, dovrai dire addio alla vecchia spazzatura dello stato interno che grava sul movimento. Se questo non è necessario per il portatore della forma in cui si verificano i processi bioenergetici-informativi, allora non ha senso nell’imporre ulteriori carichi “salvagente” su un sistema già distruttivo. Ciò potrebbe far avanzare la situazione. Su un aereo, se il sistema si depressurizza, dovresti indossare una maschera di ossigeno. E una persona nella vita di tutti i giorni, un giorno, per non soffocare, vorrà una boccata d'aria nuova e fresca. Questo sarà il primo passo verso l'assunzione di responsabilità per se stessi, da parte della persona stessa. In questo caso è opportuna l'assistenza psicologica, che permette di portare il cliente oltre i limiti della vita quotidiana. Una crisi di incertezza non è un compito facile, ma può essere risolta. I primi passi sono difficili e non indolori. Una volta determinata la direzione del movimento, puoi lavorare con il lato ombra e le radici negative. Sradicare paure e dipendenze fa spazio a qualcosa di nuovo. I trigger non sono certo per i deboli di cuore, ma questo è il paradosso della necessità di rimettere in ordine lo stato di supporto vitale. La stabilità dei sistemi nervoso e vegetativo consente di reagire a ciò che sta accadendo senza entropia, e il sistema neurale del cervello registra un nuovo stato e spegne il vecchio meccanismo degli schemi negativi. L'anima, come un bambino, è ribelle, sfrenato, egocentrico, vulnerabile e impulsivo. Ama giocare, impostando il gioco secondo le proprie regole, dimenticandosi della crescita e dei compiti. Le crisi come promemoria la aiutano a vedere la luce. Ma la psiche non è stabile e l'energia psichica in un'onda riporta l'anima all'oblio. Il lavoro di uno psicologo è squisito, l'anima è uno strumento molto sottile. Ma sintonizzandolo all’unisono con il tempo, ne nasce uno nuovo. L'incertezza scompare.

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