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Pigrizia: tiriamo il filo?... “La pigrizia è mancanza di voglia di lavorare, avversione al lavoro... mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa... stato di letargia, sonnolenza, apatia... tendenza all'ozio , parassitismo...” Oltre a queste, si possono trovare nei dizionari e altre definizioni della parola "pigrizia". La pigrizia ha molte sfaccettature. Probabilmente tutti hanno incontrato la pigrizia almeno una volta nella vita - "una conseguenza del superlavoro" o della pigrizia - "mancanza di voglia di fare ciò che non ti piace"... Ma esiste un "tipo" speciale di pigrizia - questo è pigrizia che non nasce quando una persona dovrebbe fare qualcosa che non vuole, ma quando vuole fare qualcosa di specifico (imparare una lingua straniera, perdere peso, trovare un lavoro, ecc.). VUOLE, e non solo PENSA di volere. Se capisci che sei pigro proprio perché non vuoi veramente ciò per cui ti sforzi, ma pensi solo di volerlo, allora hai già fatto un passo importante verso la liberazione dalla pigrizia! Da dove viene la pigrizia quando vuoi qualcosa? Il “voglio” non è forse una garanzia del “posso” e del “farò”? Dopotutto, una persona sa cosa vuole! Sa cosa fare per ottenere ciò che vuole. Sa da dove cominciare. Comincia a fare e... per qualche motivo appare la pigrizia... diventa difficile pensare, difficile fare, difficile impegnarsi. Ed è impossibile superare questa pigrizia "al volo" mettendosi energicamente al lavoro o usando la forza di volontà. Riesci a fare qualche passo, e poi - di nuovo pigrizia... Tale pigrizia - un “freno” può apparire quando il “beneficio” psicologico derivante dal non fare è maggiore che dal fare. In questo caso, la presenza di pigrizia è un segnale che è necessario spianare la strada al proprio desiderio e alla propria azione. E attualmente la strada è "bloccata" da emozioni negative: insicurezza, paura, dolore, risentimento, senso di colpa. E poi si scopre che la pigrizia svolge un'importante funzione positiva, proteggendo il suo "protetto" da uno "scontro frontale" con sentimenti difficili e ciò che è associato ad essi - • con il ricordo dello stress vissuto o di un evento traumatico accaduto il l'ultima volta si è spostato verso l'obiettivo desiderato;• con la necessità di uscire dalla “zona di comfort” in cui una persona attualmente si trova e iniziare a fare qualcosa di nuovo;• con la necessità di compiere sforzi mai compiuti prima;• con la consapevolezza che non esiste un modo adatto per ottenere ciò che si desidera;• e così via - ognuno può continuare questo elenco in base alla propria esperienza... La pigrizia è un “filo” che puoi tirare per ottenere risposte alle domande : “Perché sono pigro? Quali benefici ottengo quando sono pigro? Cosa dovrò sacrificare se smetto di essere pigro e inizio a fare quello che voglio? Ma per afferrare questo filo bisogna conoscere la propria pigrizia, esaminarla attentamente, studiare le “abitudini” della pigrizia... A prima vista sembra difficile, ma se ti sforzi, riesci Imparerai a capire i segnali che ti dà la tua pigrizia è il primo passo per raggiungere ciò che VUOI!

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