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Che ci piaccia o no, il mondo non corrisponde più alla nostra percezione. La sensazione di una svolta è nell'aria. Stiamo cercando modi per affrontare questo problema. Se osserviamo l'incoerenza dei fatti e delle azioni compiute dalle persone, vedremo quanto siamo suggestionabili rispetto a ciò che vediamo e sentiamo. Quanto è acutamente sensibile e impreparato ai cambiamenti nella vita di tutti i giorni. C'è una certa consapevolezza che qualcuno dall'alto, in qualche modo, deve risolvere tutto. Allo stesso tempo, c'è un momento di abbandono che siamo impotenti e in qualche modo ci porterà avanti. Le crisi mostrano quanto una persona è in grado di adattarsi ea scapito di quali risorse lo fa Lamentandosi, tornando al passato, maledicendo l'esterno, ci fermiamo, pensando al futuro - siamo trascinati nell'ansia e nella paura. Ovviamente, c’è una risorsa nella capacità di essere nel momento qui e ora. Il tempo richiede che cambiamo la nostra visione del mondo. Non c'è modo di comprendere tutte le informazioni in arrivo, di controllare tutto e tutti. Ma possiamo trovare il nostro modo di adattarci, affidarci a qualcosa di nostro. C'è un punto di crescita nella possibilità di trovarsi nell'incertezza. Nel libro “The Turning Point” di Malcolm Gladwell vengono descritti i meccanismi e gli schemi degli eventi di crisi. "Le epidemie sociali iniziano come risultato dell'accumulo di cambiamenti minori, ognuno dei quali individualmente può essere ignorato, ma insieme portano a un punto di svolta - un punto critico da cui inizia lo sviluppo incontrollato di un evento, se ci interessa." l'inizio di un'epidemia (sociale) - il raggiungimento di un punto di svolta - quali strumenti saranno efficaci in questo, quali tipi di gruppi Quando siamo in un gruppo (intendo un gruppo sociale), con riluttanza cadiamo sotto la sua influenza e in alcuni? ci ritroviamo così coinvolti nel gioco comune. E già nel gruppo si attivano diverse dinamiche e processi che coinvolgono i nostri programmi mentali. E penso che in questo contesto sia importante non perdere te stesso, la tua integrità, ascoltare la tua intuizione e vedere chiaramente i tuoi confini e le tue capacità. Ciò non significa limitare i contatti e la comunicazione con altre persone. Si tratta di capire dove mi trovo in tutto questo e dov’è la mia forza, come si manifesta in una crisi. Cosa posso fare nei momenti critici e come mi aiuta ad adattarmi. E questo, a sua volta, aiuta a maturare e ad aumentare il repertorio di meccanismi adattivi. Che in futuro ti permette di sopportare con più calma periodi di incertezza. Il testo ha un carattere educativo a pensarci. Foto di Kacper Kowalski, fotografo polacco.

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