I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link




















I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Open text

Al momento solo le persone “pigre” non scrivono sul tema dei confini personali. E ho notato un banale paradosso, come se i confini personali fossero qualcosa di irreale, irraggiungibile, illusorio. Qualcosa che è difficile da rifiutare e difficile da difendere. In effetti, i confini sono un contorno convenzionale dello spazio personale in tre cerchi o strati: corporeo - a livello del corpo, sicuro - a distanza di un braccio, territoriale - limitato dalle mura di. la casa; grazie al quale, da un lato, una persona è protetta e, dall'altro, è nell'oblio solitario. Nell'adolescenza, nella fase di formazione della personalità, una persona si sente al massimo livello di sviluppo, come se avesse fatto la più grande scoperta sul percorso della sua vita, ma più vicino ai 25 anni comprende il valore della comunicazione con altre persone, Perché la solitudine distrugge. Le persone sono importanti per una persona così come la luce, l'acqua, il calore e il cibo. Ma ogni giorno della vita, una persona, calpestando lo stesso rastrello, inizia a convincersi che la comunicazione da cuore a cuore è un piacere inutile, che porta solo problemi "Non lavare la biancheria sporca in pubblico" è uno dei convinzioni che, come se con uno stigma, cancellano il desiderio di una persona di chiedere aiuto, perché i pensieri girano e si fissano sul problema, accumulando sentimenti che una volta dovevano essere abbandonati (rabbia, compassione, tristezza, a volte anche gioia). Anche le lacrime apparentemente ordinarie possono diventare un severo divieto di espressione dei confini personali, soprattutto per i ragazzi. Le lacrime sono una delle prime emozioni date a un bambino per esprimere sentimenti e desideri. Vietando a un bambino di piangere, gli viene ricordata ogni volta la sua debolezza e indifesa, il che lo stimola a trattenere i suoi sentimenti dentro. Man mano che una persona cresce, inizia a pensare che i confini personali sono la forza che resiste dentro, si preoccupa senza dire una parola, se ne va prima e può solo occasionalmente colpire la guancia cavalcare una lacrima avara In effetti, le lacrime sono una manifestazione dell'anima, il dolore esce con l'acqua. Piangere è importante, necessario e utile per mantenere l'equilibrio emotivo e il senso dei confini personali Trattenendosi, una persona smette di percepire la situazione attuale, perché l'attenzione è focalizzata sulla lotta interna con la contraddizione dei sentimenti, e l'influenza e la manifestazione esterna rimangono in disparte, come se con un'altra persona i sentimenti accumulati successivamente trovassero una via d'uscita in vari modi di manifestazione, sostituendoli con quelli che una persona può permettersi e risolvere: risate invece di lacrime, senso di colpa e vergogna invece di rabbia, oppressione invece di gioia. E non c'è alcuna forza per stabilire limiti personali e difendere la propria opinione, perché... l'algoritmo comportamentale ha già preso piede. Solo occasionalmente sorge nei tuoi pensieri la domanda: "Perché è sempre così con me?" Per comprendere e comprendere gli algoritmi comportamentali e tenere traccia dei momenti di violazione dei confini personali, puoi programmare a consultazione con me.

posts



106307385
31291538
71771862
9556997
99952467