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Per riassumere quanto ho scritto nell'articolo precedente, possiamo trarre la seguente conclusione: comprenderemo meglio i nostri clienti (soprattutto le generazioni più giovani) quando approfondiremo i dettagli delle loro preferenze di gioco Una conversazione sui videogiochi non è solo chiacchiere su libri, serie TV o film. Chi gioca non è un consumatore passivo della cultura di massa; è in una posizione attiva, crea lui stesso i contenuti. I suoi valori e le sue scelte morali, l'esperienza che acquisisce durante il gioco, possono svolgere un ruolo importante nel suo destino. Torniamo alla conversazione immaginaria sui giochi. Se una persona dice che gli piacciono i giochi di tiro. Ciò significa che sceglie il genere sparatutto. Ma quali: in prima persona? Dal terzo? Vista dall'alto? Quale arma preferisce? Perché? Prossima domanda: per chi preferisce giocare? Per il lato chiaro o per quello oscuro; per terroristi o per forze speciali Poi possiamo scoprire se gioca da solo o in squadra? Se da solo, quali meccaniche gli interessano di più: confronto aperto, combattimento ravvicinato o azione furtiva (cioè invisibilità, azione furtiva)? Se collettivo, quale ruolo svolge? Ad esempio, in DOTA 2 è possibile scegliere tra 123 personaggi, 5 tipi di ruoli: due attaccano, tre supportano e indeboliscono il nemico. Perché abbiamo bisogno di conoscere i dettagli? Il fatto è che il mondo dei giochi è ormai così vasto che puoi perderti. La scelta di giochi di un genere o di un altro non significa molto. Gli sviluppatori inventano il proprio gioco e i giocatori giocano al proprio. A noi interessa la psicologia del giocatore: che tipo di esperienza vivrà? I giocatori arrivano al gioco con esigenze diverse e noi possiamo aiutarli a capire cosa è importante per dedicare loro abbastanza tempo. È chiaro che l'effetto terapeutico dei giochi risiede nel piacere del processo stesso. Una persona viene distratta dai problemi entrando in un mondo virtuale colorato, interessante e sicuro. Ma esiste un modello delle strategie di gioco del giocatore nel mondo di gioco che aiuterà la sua conoscenza di sé e consapevolezza. A. Vetushinsky parla del modello base del game designer Richard Bartle. Identifica 4 tipi principali di strategie (sebbene ci siano due sottotipi in ciascuna): queste sono Killer, Achiever, Researcher e Socialist. Per completare ti invito a consulenze psicologiche sui problemi della dipendenza dal computer negli adolescenti e negli adulti, alla ludoterapia per bambini con problemi emotivi e ad un accogliente gruppo di Play Therapy per adulti!

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