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Cos’è l’autostima è cosa nota. La parola parla da sola: valutazione. Questa è una valutazione di se stessi e dipende dalle opinioni esterne, da una certa scala esterna di confronti, calibrazioni, proprietà e caratteristiche imposte dalla società. L'autostima è l'accettazione fondamentale e completa di se stessi, della propria unicità, originalità, indipendentemente dalle opinioni degli altri, un sentimento del valore dei propri bisogni, desideri, tratti caratteriali. Si scopre che l’autostima è il modo in cui pensiamo a noi stessi (cattivo/buono, di successo/perdente, ecc.) e l’autostima è il modo in cui percepiamo noi stessi. Questi argomenti si sovrappongono, ma non sono identici. L'autostima si forma durante l'infanzia, quando il bambino si rende conto di non essere parte di sua madre (un adulto significativo) o del mondo che lo circonda, ma lui stesso è il mondo intero, un microcosmo, contenuto in lui e da lui limitato. È, e questo è il suo valore incondizionato. Perché una persona perde autostima? Perché vivendo nella società, una persona cerca di adattarsi alle circostanze, alle categorie comparative di successo, benessere e persino felicità accettate in una particolare società, indipendentemente dai propri interessi e valori. Come capire che va tutto bene con l'autostima? Una persona è a suo agio con se stessa. Si sente a suo agio a stare da solo e a trascorrere del tempo con il suo mondo interiore, traendone risorse e rivolgendosi alla creatività. Una persona si dà il diritto di commettere errori, li accetta, trasformandoli nella sua esperienza unica non confrontarsi con le altre persone, permettendo a se stessi e agli altri di essere quello che sono. Una persona compete solo con i propri risultati. Una persona non si rimprovera per i fallimenti, ma li considera pietre miliari necessarie nel percorso verso la formazione della sua personalità , unico e inimitabile in tutte le sue sfaccettature La domanda sorge spontanea: come sviluppare la propria autostima? È necessario iniziare a mettere in discussione e sviluppare consapevolezza, amor proprio e accettazione di sé. Ecco alcune domande da porsi per sviluppare la tua autostima. Senti i tuoi bisogni, il contatto con te stesso, con il tuo corpo? Senti le tue sensazioni e le tue emozioni? Quanto è sviluppata la tua consapevolezza? Qual è la tua unicità? Accetti te stesso? Ricordo le parole del libro di I. Yalom “Guardare la vita senza paura della morte” Il concetto di diventare “te stesso” in Nietzsche è strettamente connesso con altre disposizioni: “ Vivi la vita fino alla fine” e “Muori in tempo”. Tutte queste frasi dicono essenzialmente una cosa: non puoi permettere che la vita non venga vissuta. Esprimi te stesso, realizza il tuo potenziale, vivi con coraggio e al massimo. Allora, e solo allora, morirai senza rimpianti. Se hai difficoltà con il tuo senso di autostima, puoi svilupparlo con una terapia personale Prenota una consulenza telefonica +79197784123

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