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In due parti:) 1. Insegno da quando avevo 23 anni. Non è che lo sognassi fin dall'infanzia :) Ma mio padre è un insegnante universitario, ed è così che "è successo" per me. Beh, posso dire onestamente che nella mia esperienza non c'è una sola lezione fallita. Il che dovrebbe essere un fatto sorprendente, perché a causa della mia “timidezza” non sono riuscito mai (nemmeno una volta, Karl!!!) a parlare in pubblico durante i cinque anni di studio all'università. E con le lezioni in qualche modo ha funzionato quasi immediatamente :) Ma, in realtà, non è questo adesso. Un tempo ero un po' triste che le mie lezioni non fossero le stesse di N (un collega che rispetto molto). chiaro con lei, strutturato, con riferimenti a ricerche e teorie, a figure autoritarie nella professione, con esempi di esperimenti e ogni sorta di azioni utili. Ero un po' geloso della sua memoria enciclopedica e, in generale, questa persona ha tutto addosso gli scaffali. Freddo! Ma per me non è così: spesso non ricordo i piccoli dettagli (beh, non sono importanti per me, qualunque cosa accada, ma l'idea-essenza-messaggio è importante), non riesco a citare qualcosa in modo accurato, e persino (oh Dio!) una volta ho dimenticato il nome di uno dei fondatori e poi in qualche modo mi è venuto in mente! Merda! Sì, sono figo in un modo completamente diverso! Non potevo formularlo nemmeno allora, semplicemente “fallì”. Lei (la mia meravigliosa collega) è forte in una cosa e io sono forte in un'altra! Lei può farlo e io posso farlo! Non posso farlo come fa lei. Ma lei non può, come me. Sembrerebbe che anch'io abbia intuizione. Elementare, Watson! Ma non dirmelo! Ed eccolo qui – il primo mito di crescita/sviluppo personale – “Devi lavorare sui tuoi difetti”. È così? Sradicare, superare, combattere e raggiungere. Scopri dove hai “sbagliato” e “lavora” con esso. Come è stato temperato l'acciaio, insomma, e altra “educazione del carattere”. E! Questa è la storia della “penna rossa”. È come se enfatizzassi in te stesso ciò che è "fallito", "sbagliato", "soggetto a correzione". Lavoro infinito sugli errori, dannazione. Ma devo dire: questa è una prospettiva schifosa, ragazzi! Stiamo guardando nella direzione sbagliata. Ciò che accade allora è svalutare i tuoi punti di forza e promuovere le tue debolezze. E sai, sì, ovunque guardi, è quello che hai :) E poi, guarda, che fregatura. Ogni persona è dotata, non sei d'accordo? E quando fa qualcosa con le sue forze, non è difficile per lui (beh, sì, sì, è anche difficile, ma non dolorosamente, senza contorcersi, capisci? Se fai qualcosa con il tuo POTERE (talento, talento,). inclinazione, “richiamo” o “trazione”), allora viene facilmente (divertimento, nel flusso, sull'onda e nell'entusiasmo. Anche se è costoso e difficile.) E - (attenzione alle mani) - è caratteristico di noi quello, cosa facile da fare, SVALUTA. Non ha fatto nulla. Beh, perché è stato fantastico durante il processo e alla fine ero stanco, ma stavo andando forte! Ma se ti sei ucciso, sei riuscito a sfondare, lo hai fatto e alla fine sei morto, allora sì, rispetto! Ben fatto, superato, vinto e tutto il resto. Prezzo? Non importa, la cosa principale è SMOG/LA. No, non sono d'accordo. Ora vedo molto chiaramente che la crescita e lo sviluppo risiedono nel seguire il tuo cammino e la tua forza. E gli svantaggi? Non conosco nessuno così... 2. "Cerco di non lavorare su me stesso. Romperò comunque qualcosa..." (c) Io e i miei amici abbiamo un gruppo speciale e chiuso dove ridiamo di ogni sorta di cose :) È da lì che mi è venuta questa frase meravigliosa stamattina. Perché ho pensato alla stessa cosa da quando mi sono svegliato. Ciò significa che ho assolutamente bisogno di scrivere, non ho mai, MAI “lavorato” nulla in me stesso, non ho “sviluppato” o “pompato” specificamente. Mai. E' la cosa più strana. SÌ. E tu? Stai lavorando, facendo qualcosa per “diventare una versione migliore di te stesso”? Sono serio, senza ironia, davvero. Ci ho pensato. Perché è ovvio che i processi interni accadono SEMPRE. E non fragile. Di cosa stanno parlando nel mio caso? Ed ecco la risposta: fare MEGLIO per te stesso. Esattamente! Lo faccio esattamente così: non per "migliorare me stesso", ma per rendere ME STESSO migliore. Cosa significa "meglio"? E' più chiaro, innanzitutto. E questo è sempre stato il mio primo motivo e lo è ancora. Sono andato al dipartimento di psicologia non con il desiderio di "aiutare le persone", non l'ho mai formulato in questo modo, ma per prendere qualcosa per me. E ricordo che nel processo di apprendimento lo è sempre?:)

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