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La felicità è quando la mamma è vicina, emotivamente vicina: quando il suo sguardo si scalda con il suo calore e la sua partecipazione; quando le sue braccia calde l'abbracciano e la tengono stretta; quando il suo odore richiama, come il dolce aroma della vaniglia... Immagine copiata da https://editor.fusionbrain.ai/È nei suoi occhi che il bambino vede se stesso per la prima volta, vede che esiste, che è importante, che sia amato, che sua madre sia per lui e tutto il mondo sia per lui. Negli occhi di sua madre, ogni volta il bambino sembra leggere le righe: “Sarò con te con il cuore... Amare... Come lo sente l'anima. Accettare... Ti guarderò e noterò ciò che desideri, ciò che sogni. Sarò lì finché ne avrai bisogno dell'amore materno che guarisce, ispira, dà fiducia in se stessi... È quello che aiuta a creare, contemplare, giocare, iniziare, fermare... È quello che aiuta a riconoscere te stesso. Senza paure e ansie, senza dolore e risentimento, guarda in profondità dentro te stesso e vedi i tuoi sentimenti, le tue possibilità. Ma questo non sempre accade. La mamma può essere diversa: - una madre preoccupata per se stessa, i rapporti con il marito, gli obblighi esterni, le finanze; una madre ansiosa, spaventata, depressa. Tutto questo riguarda quella madre emotivamente non disponibile per il bambino, fredda, distante nell'anima e nel cuore. Immagine copiata da https://editor.fusionbrain.ai/E una madre così può stare fisicamente con il bambino 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma non vederlo, non notare i suoi bisogni, essere in se stesso, nei suoi problemi, nei suoi dolori. Un bambino del genere non vedrà se stesso, non vedrà le sue capacità, lo farà non sentire la sua importanza e il suo bisogno, il suo valore lo cercherà fuori. Cercherà la conferma che i miei sentimenti sono importanti, che sono importante, che “non sono uno spazio vuoto”. C'è un esperimento straordinario: il “viso di pietra”, al quale partecipano un bambino e sua madre. Alla donna viene chiesto di non reagire al bambino per un minuto, di congelarsi emotivamente. E quando la madre si blocca e non reagisce, il bambino prima cerca di “scongelarla”, ma non ci riesce, vuole e piange. Il bambino è disperato. E solo quando la madre entra di nuovo in contatto emotivo con il bambino, inizia a calmarsi. Quando il freddo emotivo della madre trafigge l'anima, il bambino è congelato a questa età, è difficile per lui crescere. difficile per lui crescere, cerca qualcuno a cui unirsi e dove scaldare i suoi sentimenti. Non è facile per un adulto con l'anima di un piccolo bambino congelato dentro.

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