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Oggi la psicologia è “andata al popolo”. Si può osservare che anche la psicoterapia del profondo è diventata più vicina a tutti coloro che se ne interessano. Nella mia pratica, noto che sta emergendo una categoria speciale di genitori. Sono quei genitori che sono consapevoli di quanto il loro rapporto con il figlio sia influenzato dalla storia del proprio rapporto con i genitori, che in alcuni momenti della loro vita i figli copiano se stessi (soprattutto a partire dai due anni, questo si manifesta chiaramente), che danno al bambino qualcosa che non c'era durante l'infanzia, che se svolgi il tuo lavoro interiore, il bambino si riprenderà, che tengono il bambino vicino a sé a causa delle proprie paure e del desiderio di controllo , che "scaricano" la rabbia sui propri figli, che il loro bambino ha sviluppato una dipendenza dai social network e dai giochi per computer, che, in materia di crescita e sviluppo del proprio figlio, fanno affidamento sul successo e sui risultati, ignorando i suoi sentimenti e le sue emozioni, fingendo che il bambino non può averli, che la balbuzie, l'enuresi o l'ansia del bambino sono legate a qualche tipo di psicotrauma, ma per qualche motivo è difficile per il genitore rintracciare quando ciò è accaduto e in quali circostanze... Questi sono tutti argomenti che sono legati alla psicoterapia analitica... E ognuno di questi argomenti è pieno dei sentimenti dei genitori stessi: confusione, rabbia, paura, impotenza, ansia, solitudine e talvolta panico e indifferenza. E questi sentimenti sono molto forti. Qualcuno li affronta, qualcuno li reprime, qualcuno se ne allontana... Ma anche con loro bisogna fare qualcosa: esistono. Il lavoro psicologico con i bambini implica anche il lavoro con i loro genitori. Durante una seduta con i genitori accade così: “Come ho fatto a non accorgermene prima?” “Pensavo che il motivo fosse questo... avevo paura di vedere”. Ma non ci avevo nemmeno pensato." "Adesso capisco." So come fare." "Quindi devo imparare..." "I miei sentimenti contano." "Mio figlio si sente davvero così?" Dietro la frase di ogni genitore c'è un'intuizione, perché ognuno ha il suo tema, con le sue sfumature e dettagli. Nella pratica psicoterapeutica esiste un postulato importante: tutto ciò che accade a un bambino sotto i 16 anni è in connessione diretta con i suoi genitori..

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